Dalla Lanterna Magica al Digitale. Lo spettacolo “La vita di Giacomo Casanova, mostrata con la Lanterna Magica”, è uno dei più conosciuti programmi della “lanternista” Laura Minici Zotti. Domenica 20 maggio, in occasione di una doppia festa, la Giornata Internazionale dei Musei e la Festa Nazionale dei Musei, nel Teatrino del Museo del PRECINEMA, sarà possibile assistere alla proiezione dell’intero spettacolo ripreso professionalmente e riprodotto su dvd, per offrire a chi non è riuscito a vedere una delle numerose proiezioni nei teatri, la possibilità di godere della storia coinvolgente del famoso libertino veneziano, raccontata dall’attore Paolo Caporello e rappresentata dai vetri originali della collezione del Museo. All’ultimo piano di Palazzo Angeli, negli stessi locali che si dice abbiano ospitato Casanova in visita da Andrea Memmo, il buio della suggestiva “soffitta” sarà complice dei sentimenti e le immagini sembreranno apparire come per magia, cancellando limiti di spazio e tempo, facendoci vivere con gli occhi le passioni e le avventure del più celebre seduttore della storia. Per creare questo speciale programma, sono stati selezionati 130 vetri da proiezione dipinti nel ‘700 e ‘800, riuscendo a ricostruire il momento storico e il personaggio, dopo aver letto le 4500 pagine di ricordi scritti da Casanova stesso, ormai anziano, che ci informano in modo esauriente, oltre che della qualità dei suoi “assalti amorosi” anche del modo di vivere nell’ Europa del ‘700. Verità o racconto romanzato, resoconto lucido o memorie trasfigurate di una gioventù ormai lontana? Comunque sia, il discutibile e discusso personaggio, nell’anno del 220° anniversario della sua morte, non smentisce se stesso e con il suo inquietante fascino, siamo sicuri che riuscirà ancora a “sedurre” donne, ma anche uomini, oggi, come allora.
Per questa importante giornata, il biglietto sarà GRATUITO. Il programma prevede due turni (massimo 20 persone per ciascuno), alle ore 11 e alle ore 14, della durata di 60 minuti. Dopo la videoproiezione sarà possibile visitare il Museo, per scoprire un mondo di immagini e dispositivi ottici che precedono la nascita del Cinema. Per partecipare è necessario prenotarsi, entro sabato 19 maggio, chiamando lo 049-8763838 o scrivendo una mail a info@minicizotti.it
Museo del Precinema in festa per il Ventennale della fondazione
E’ con immensa soddisfazione che il Museo del PRECINEMA di Padova compie i suoi primi venti anni. Per celebrare questo importante traguardo, il 7 aprile è stata organizzata una festa con l’intento di riunire le persone che durante gli anni hanno sostenuto l’attività del Museo e ne hanno condiviso la passione per il meraviglioso mondo del Precinema. Amici, collaboratori del Museo, professori, giornalisti, rappresentanti delle principiali istituzioni, collezionisti e appassionati hanno brindato insieme alla fondatrice Laura Minici Zotti per celebrare il passato e augurare il successo delle iniziative future annunciate dal neodirettore Carlo Alberto Zotti Minici. Tra gli invitati, anche il grande regista Francis Ford Coppola, che da lontano, ha fatto sentire la sua presenza attraverso gli auguri inviati tramite email e con una bottiglia del vino prodotto dalla sua personale cantina, che sull’etichetta mostra proprio una striscia per zootropio, strumento all’origine dell’immagine animata, ovviamente esposto nel percorso del nostro Museo insieme a fenachistoscopi, praxinoscopi e molti altri.
In questi due decenni il Museo è molto cambiato, ma senza mai perdere quell’aura di antica soffitta delle meraviglie, all’ultimo piano del Palazzo Angeli, sede perfetta per una collezione cresciuta con lo spirito dello studioso ma con un’occhio di riguardo anche per l’estetica, con l’emozione dell’appassionato. La collezione si è molto ampliata negli anni, tanto che per mostrare interamante il teatro d’ombre del Cabaret Chat Noir, le sillhouette e le stereoscopie è stato necessario organizzare mostre temporanee in altri luoghi. Per l’esposizione completa ci vorrebbe tutto l’antico palazzo, che diventerebbe così un grande e unico museo della storia dell’immagine. Per adesso ci pensano altri musei, quasi sempre all’estero, che attraverso dei prestiti rendono disponibili per la visione pubblica le parti non esposte a Palazzo Angeli. Il teatro d’ombre prima di partire per Madrid e Barcellona sarà fatto rivivere con tanto di musicisti e cantanti lirici e immortalato in video, mentre una mostra sulla fotografia stereoscopica sarà allestita in collaborazione con la Brown University di Providence. E’ in fase di progettazione anche una mostra dedicata alla tridimensionalità e al megaletoscopio di Carlo Ponti, con le vedute fotografiche della Venezia ottocentesca che verranno per la prima volta raccolnte in un catalogo.
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Con l’occasione dell’Anniversario, è stata annunciata la possibilità di iscriversi e sostenere (al costo di 5 euro) l’Associazione Culturale “Compagnia Mondo Niovo“, che gestisce il Museo dalla sua apertura, avvenuta nel 1998 grazie alla collaborazione con il Comune di Padova. L’associazione prende il nome dallo spettacolo ottico settecentesco Mondo Nuovo, che in Museo si può ammirare in funzione con vedute ottiche originali. L’”industriosa macchinetta”, è descritta da Goldoni in un poemetto che per l’occasione è stato recitato con maestria da un attore, sorprendendo gli invitati ma anche la stessa Laura Minici Zotti, che nulla sapeva di questa gradita sorpresa organizzata dal figlio Alberto.
Vent’anni dopo l’apertura, Carlo Alberto Zotti Minici, docente di Storia e Tecnica della Fotografia all’Università degli Studi di Padova e figlio della fondatrice, porterà avanti la gestione del Museo. Per festeggiare l’Anniversario e questo importante passaggio di testimone, per tutta la durata del 2018, l’Associazione offre agli studenti dell’Ateneo patavino, la possibilità di visitare gratuitamente il Museo.
Il Museo possiede oggi l’energia di un ventenne con un pubblico che aumenta costantemente negli anni e un particolare incremento degli studenti di ogni grado, che da soli o in scolaresche dimostrano di apprezzare ancora la magia degli spettacoli ottici di un tempo, dei vetri dipinti a mano e della fantasia, unico mezzo per far prendere il volo a un’immaginazione sempre più assoggettata dalle moderne tecnologie.
Padova, 8 aprile 2018
8 MARZO – FESTA DELLA DONNA – INGRESSO GRATUITO
14 Febbraio 2018 – San Valentino – Ingresso gratuito al Museo del Precinema
Il giorno di San Valentino l’ingresso al Museo del Precinema sarà gratuito. Cogliete l’occasione per una passeggiata romantica in Prato della Valle e salite all’ultimo piano di Palazzo Angeli per scoprire un mondo antico fatto di Lanterne Magiche e di giochi ottici che precedono il Cinema
Notizie dal Museo del PRECINEMA
Vent’anni dall’apertura del Museo, Carlo Alberto Zotti Minici, docente di Storia del Cinema e Tecnica della Fotografia all’Università degli Studi di Padova e figlio della Direttrice Laura Minici Zotti, porterà avanti la gestione del Museo. Il nuovo Direttore ha con sè un bagaglio maturato anche grazie alle magiche visioni dell’ infanzia quando, sua madre Laura, commentava le favole proiettate con una Lanterna Magica e gli antichi vetri dipinti, cominciando così la sua straordinaria carriera di “lanternista” nei primi anni Settanta.
Per festeggiare i Vent’anni del Museo e questo importante passaggio di testimone, il Direttore e l’Associazione desiderano fare un regalo a tutti gli Studenti dell’Università di Padova, offrendo per tutta la durata del 2018 la possibilità di visitare gratuitamente il Museo del PRECINEMA, esibendo la tessera universitaria.
Da quest’anno sarà inoltre possibile sostenere l’Associazione Culturale “Mondo Niovo”, che si occupa della gestione del Museo, diventando soci. L’iscrizione, ha un costo di 15€ e garantisce l’ingresso ridotto al Museo e agli eventi organizzati dall’Associazione, una pubblicazione di Laura Minici Zotti e una tessera personalizzata.
Maggiori informazioni nella sezione “Associarsi”
L’emozione della proiezione: incontro con la Lanterna Magica
Quest’anno il Museo del Precinema compie vent’anni. Laura Minici Zotti, fondatrice del Museo, prima di lasciare il Museo e la sua direzione al figlio Carlo Alberto Zotti Minici (Professore di Storia della Fotografia all’Università di Padova), a conclusione dell’attività di lanternista, desidera dare alle nuove generazioni la possibilità di usare un’antica Lanterna Magica originale. I visitatori avranno la possibilità di proiettare sotto la sua abile guida alcuni vetri dipinti, per stimolare la nostra sensibilità abituata alle nuove tecnologie, nella speranza che di questo fantastico spettacolo non se ne perda la memoria.
L’attività è rivolta ad adulti e ragazzi maggiori di anni 10. E’ gradita la prenotazione telefonica o via mail.
Informazioni
Biglietto 10 euro, ridotto 8
Favole per Lanterna Magica al Museo del PRECINEMA
Le proiezioni natalizie con la Lanterna Magica sono una tradizione del Museo del PRECINEMA. Quest’anno, anche se costretti a fare una concessione alla tecnologia, offriremo comunque ai nostri visitatori la possibilità di assistere alla proiezione di un DVD che riproduce fedelmente lo spettacolo per Lanterna Magica del periodo Vittoriano. Tre grandi fiabe (Cenerentola, Il Gatto con gli stivali e Cappuccetto Rosso) verranno raccontate attraverso le splendide immagini dipinte su vetri da proiezione antichi, grazie alla sapiente maestria di Laura Minici Zotti, lanternista in grado di ricreare una proiezione fedele allo spirito ottocentesco. Nel suggestivo “teatrino” del nostro Museo, il pubblico viaggerà indietro nel tempo e rivivrà l’emozione dei nostri antenati.
La proiezione dura circa 30 minuti e verranno organizzati due turni, uno alle ore 11 e uno alle 14. Il costo del biglietto comprende anche la visita al Museo.
Per la partecipazione è necessaria la prenotazione telefonica (0498763838) o via email (info@minicizotti.it)
Costo: 5 euro, comprensivo di un piccolo omaggio natalizio ai bambini.
Il teatro d’ombre a Parigi (1885 -1914)
24 settembre – 27 novembre 2011
“Prochainement Tournée du Chat Noir” è quanto si legge nel ben noto manifesto disegnato da Théophile Alexandre Steinlen. Lo spettacolo di ombre ritagliate in zinco, nasceva a Parigi nel 1885 in rue Victor Massé ( al tempo rue Laval), dove si era trasferito Le Cabaret du Chat Noir, un celebre locale adibito a spettacoli fondato da Rodolphe Salis. Situato ai piedi di Montmartre, Le Chat Noir sarà considerato uno dei principali luoghi d’incontro degli intellettuali e dei bohemiens alla fine del XIX° secolo. Il Centro Studi della Barbariga fondato da Angelo Dalle Molle, ha voluto donare alla Collezione Minici Zotti una importante raccolta di 70 ombre francesi, realizzate in zinco, con relativo teatro itinerante e le lanterne da proiezione per proiettare gli sfondi dipinti.
Le ombre sono simili a quelle mostrate nei cabaret di Montmartre e rappresentano i ben noti racconti: La Marche à l’Etoile, Carnaval de Venise, Le Sphinx, L’Age d’Or e altri non ancora identificati. Il numero di pezzi è davvero ragguardevole, durante tutto il 2009 a oggi si sono impegnati studi e ricerche per poter catalogare e conoscere meglio questo aspetto della visione prima del Cinema.
L’esposizione ha luogo presso il Piano Nobile di Palazzo Angeli sede del Museo del PRECINEMA, sempre in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, patrocinio Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Veneto e Provincia di Padova, inoltre il contributo di Regione Veneto, Fondazione CARIPARO, GAL Patavino e GAL Bassapadovana.
Il rigore del nero. Silhouettes e teatri d’ombre
In collaborazione con il Comune di Padova
con il contributo e il patrocinio della Regione Veneto
con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
e della Provincia di Padova
Sedia per Silhouettes di J.K. Lavater, riproduzione
Il Museo del PRECINEMA Collezione Minici Zotti di Padova, sempre alla ricerca di testimonianze relative all’Archeologia del Cinema, ha raccolto un vasto repertorio di silhouettes che nel ‘700 e ‘800 costituivano il mezzo più economico per realizzare i ritratti, che dopo il 1840, verranno sostituiti dalle immagini fotografiche.
Il Museo ha pertanto deciso di organizzare una mostra dal titolo “IL RIGORE DEL NERO: silhouettes e Teatri d’Ombre” che, partendo da un Amphoriskos a figure nere (si suppone, infatti, che le silhouettes abbiano avuto origine dall’antica usanza della Magna Grecia di decorare i prodotti in ceramica con figure nere), percorrerà il ‘700 e l’800. Saranno esposte le più varie tipologie dell’arte della silhouette: ritagliata, dipinta su carta, su vetro, ricamata, stampata, impressa come decorazione su piatti, vasi, gioielli, ecc. oltre a quelle raffigurate su cartoline d’epoca.
La mostra è itinerante.
Il fascino discreto della tridimensionalità: dallo Stereoscopio al View-master (1850-1950)
In collaborazione con il Comune di Padova
con il contributo e il patrocinio della Regione Veneto
con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Stereoscopia, Basilica di S. Antonio di Padova
La prima grande occasione per far conoscere al pubblico la tecnica della STEREOSCOPIA , ovvero l’immagine fotografica in 3D, fu l’Esposizione Internazionale di Londra del 1851. A partire dal 1860 la “stereo mania” incalza in Europa, negli Stati Uniti e dai modesti studi fotografici, ai più noti, tutti sono impegnati nella costruzione di favolosi stereoscopi per poter soddisfare le richieste continue di un vasto pubblico. Più tardi, nel 1950, in America nascono i Wiew-Master, piccoli visori in bachelite per osservare le immagini in 3D.
Il Museo del PRECINEMA Collezione Minici Zotti ha messo a disposizione del Pubblico, gli oggetti che riguardano l’argomento: stereoscopi, apparecchi ottici dell’800 per la visione in tridimensionalità; stereografie, speciali fotografie dell’epoca in cui è possibile ammirare il rilievo dell’immagine. I soggetti spaziano dai viaggi, dove Venezia occupa uno spazio significativo, all’erotismo, dalle scene di vita, al mondo dell’infanzia, dalla medicina, alla religione e altro ancora.
Il “megaletoscopio privilegiato”, brevettato nel 1864 dal fotografo Carlo Ponti, con bottega in Venezia, e un anaglifo a 360° del Prato della Valle, eseguito da Aldo Pellegrini, continuano a stupire il Pubblico per il sorprendente effetto della tridimensionalità.
La mostra è itinerante.